Il compagno di giochi di Playboy Dani Mathers formalmente accusato di aver scattato foto di body shaming dalla palestra

shutterstock_330601382-1

All'inizio di questo autunno, abbiamo sentito l'orribile storia di un Playboy Playmate di nome Dani Mathers che, quando nello spogliatoio di una palestra di Los Angeles Fitness ha ritenuto necessario scattare una foto di body shaming di una donna anziana ignara e poi postarla su Snapchat per fare divertimento di lei. Ora, Mathers è stato formalmente accusato.

Come riportato da BBC News , Mathers è stato ufficialmente accusato di violazione della privacy, che comporta una condanna fino a sei mesi di carcere e una multa di 1.000 dollari. Potrebbe sembrare duro per uno Snapchat mediocre, ma non dimentichiamo esattamente cosa è successo: ha scattato di nascosto una foto di una donna nuda che non conosceva senza il suo consenso e l'ha pubblicata sui social media affinché tutto il mondo possa vederla. Si.

Tuttavia il suo avvocato, Thomas Mesereau, non sembra sapere cosa significhino le parole. Quando la notizia delle azioni di Mathers è trapelata per la prima volta, Mesereau ha insistito con il Los Angeles Times sul fatto che il suo cliente non avesse fatto nulla di male, né invadere la privacy di nessuno né violare alcuna legge. Ehm... da quando scattare una foto nuda di qualcuno a sua insaputa non invade la privacy di nessuno?

Il procuratore della città di Los Angeles Mike Feuer, che ha portato le accuse, sembra capire un po' meglio cosa significano le parole e sembra anche vedere questo caso come un modo per combattere il body shaming, definendolo umiliante, con conseguenze spesso dolorose a lungo termine. Deride e stigmatizza le sue vittime, abbattendo il rispetto di sé e perpetuando l'idea dannosa che le nostre apparenze fisiche uniche dovrebbero essere paragonate alle nozioni aerografate di 'perfetto'.

Mathers è già stata bandita dalle palestre di Los Angeles Fitness ed è stata sospesa dal suo precedente lavoro come conduttore di un programma radiofonico. Ora, resta da vedere se sarà condannata per un'accusa ufficiale di violazione della privacy. Più man mano che si sviluppa...

(immagine via wavebreakmedia/Shutterstock )

Vuoi altre storie come questa? Iscriviti e sostieni il sito!